IL VIAGGIO DEL PICCOLO PRINCIPE

Dal B-612, pianeta incantato, partì un bambino dal cuore dorato.

Lasciò la rosa, con pena e timore, cercando nel cielo il senso dell’amore.

Volò tra stelle, mondi lontani, in cerca di verità tra cuori umani.

Un re solitario voleva comandare, ma nessuno intorno a cui parlare.

Un vanitoso cercava applausi e gloria, ma restava solo, vuota la sua storia.

Un ubriacone beveva per scordare, ma il dolore non sapeva lasciare.

Un uomo d’affari contava le stelle, senza capirne la luce e le meraviglie belle.

Un lampionaio accendeva il suo lume, ma il tempo fuggiva, senza costume.

Un geografo sapeva ma non viaggiava, e il mondo vero mai incontrava.

Sulla Terra, infine, il cuore sbocciò, con una volpe che il senso insegnò: “Addomesticami, e capirai che col cuore soltanto davvero vedrai.”

Nel deserto, tra cielo e motore, il Principe portò il colore “Mi disegni una pecora?”, chiese pian piano, e l’uomo tornò bimbo, puro, umano.

Ora sotto ogni stella si sente un messaggio: “Non perdere mai il tuo coraggio.”

Dentro ogni adulto vive un bambino che sogna e sorride lungo il cammino.

Bennaceur C. 2SL

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